Dialoga con l’autrice Giuseppina De Marco, docente Liceo “A.Gatto” – Agropoli

E’ il suono delle onde che resta, HarperCollins, 2019

“Una tazzina gigante incastrata nel monte” per la bambina, “una grossa lapide alla fine del mondo”, per la vecchia. Così la chiamano. Quella casa nella scogliera a picco sul mare, laboratorio di ceramiche, culla d’arte e rifugio, in un’isola sospesa tra realtà e sogno, che è insieme sfondo e protagonista.

Due donne, un uomo che come stella polare guiderà il loro viaggio da un’isola all’altra, una storia affidata a pergamene sigillate in bottiglie di vetro consegnate alle correnti del mare, un segreto che sanguina come ferita aperta e un mistero che riapre i conti con il passato e le porte di un cuore rimasto chiuso per troppo tempo.

Uno stile poetico, delicato, a tratti feroce, come la vita. Un romanzo che sfugge a ogni classificazione, come la vita.