Agropoli 2019

Giorno: 18 Agosto 2019

Chiara Maci e Filippo La Mantia

Dialoga con gli autori Antonella Petitti, giornalista.

Ma tu come la fai la caponata?, HarperCollins, 2019

Sapori e dissapori, ironia e complicità, e tante ricette da provare! 
Per un cuoco, chi fa il foodblogger è tutto fumo e niente arrosto perché scrive di cucina e fotografa di continuo il cibo, ma il dubbio rimane sempre lo stesso: “Saprà davvero cucinare?”. Ed è proprio questo che Filippo ha pensato di Chiara quando l’ha conosciuta. Lei, svezzata con la mozzarella di bufala campana, è una foodblogger famosa che condivide con i fan la sua vita; mentre lui, cresciuto con le melanzane di Sicilia, è “l’oste e cuoco” di un famoso ristorante a Milano, dove le ricette della sua terra d’origine la fanno da padrone. 
Sulla carta (e online!) Chiara e Filippo appartengono a due mondi lontani, ma la passione per la cucina li ha fatti incontrare e innamorare. La loro storia d’amore è fatta di sapori intensi e gustosi dissapori, perché quando due amanti del food decidono di vivere insieme bisogna anche organizzare il ménage familiare: oggi chi fa la spesa? Chi cucina? Fino ad arrivare alla domanda cruciale: “Ma tu come la fai la caponata?”. 
Dalla vita di una coppia affiatata, un libro sui legami sentimentali e sui contrasti che possono nascere, sull’importanza di seguire i propri sogni, sulle ricette del cuore e sull’amore per gli ingredienti della nostra tavola.

Kim Rossi Stuart

Dialoga con l’autore Annamaria Petolicchio, docente UNISA

Le guarigioni, La nave di Teseo, 2019

Un padre dal carattere volubile e un bambino silenzioso lasciano la città per aprire un maneggio tra il fango e la solitudine della campagna; uno scrittore cerca ripetutamente di innamorarsi davvero, per capire ogni volta di volere tutt’altro e in tutt’altro modo; un piccolo e morigerato imprenditore viene travolto dall’arrivo di una donna tanto appassionata quanto ingestibile; una moglie scettica, indipendente e sicura di sé sospetta di essere stata scelta per una rivelazione mistica; un prete ribelle combatte contro la pressoché totale scomparsa del Male nel mondo. Curiosi, burberi, inafferrabili, irrisolti e romantici, oppure fragili, buffi, egoisti e testardi, i personaggi di Kim Rossi Stuart si muovono nelle loro storie con l’andamento irregolare e imprevedibile di una vita che sposta i cartelli e confonde le direzioni, per irriderli e confonderli ogni volta. Uomini (e donne) che combattono contro gli eventi e le loro stesse idiosincrasie, per provare a trovare, se non le risposte, almeno le domande giuste da porsi, lungo un filo comune ma ben dissimulato che raccoglie assieme questi cinque racconti: microcosmi di amore, lotta, impazzimenti e visioni.

Diego De Silva

Dialoga con l’autore Cljo Proietti, giornalista.

Superficie, Einaudi, 2018

Questo libro gioca con la nostra stupidità e la nostra intelligenza. È fatto di frasi fulminee il cui accostamento produce cortocircuiti spiazzanti e comicissimi. Come se Woody Allen, Groucho Marx e l’amico cretino di vostro zio si trovassero nella stessa stanza e parlassero ognuno per conto suo. È fatale: quando meno ve lo aspettate, scoppierete a ridere.

Chiara Francini

Dialoga con l’autrice Giovanna Di Giorgio, giornalista

Un anno felice, Rizzoli, 2019

Le ragazze attendono l’amore. Quando arriva, il fulgore le abbaglia. Tanto che a volte non ne distinguono bene il volto. Melania, lunghi capelli mossi color castagna e due sopracciglia pennellate alla Rossella O’ Hara , abita in centro a Firenze con la sua amica Franca. Potrebbero sembrare due studentesse fuori sede . In realtà sono ragazze fuori corso a cui finora il tanto studio ha portato arguzia e cultura , ma non un principe azzurro. Per Melania, però, tutto cambia in un giorno di maggio in cui si ritrova a pagare un caffè ad Axel , un giovane straniero atterrato lì da chissà quale altro mondo. Ha un volto da etrusco , ma è svedese. Corre, ma non è in fuga. Stenta a rispondere, ma non perché gli mancano le parole. La bellezza sfacciata di Firenze e il cuore colorato di Melania danno esca al fuoco dell’ amore, un calore che a lei scoppia dentro e che lui desidera da sempre. Poi, si sa, la passione si impone sulla vita: perciò , quando Axel deve tornare in Svezia, Melania decide di seguirlo , lasciando tutto, lavoro, amici, rassicuranti consuetudini e quotidiane certezze. Ma come distinguere il volto del vero amore, quell’ amore che è una tela da tessere insieme? E come non lasciarsi confondere da fantasmi evanescenti e dalla proiezione dei propri sogni?

Ludovica Casellati

Dialoga con l’autrice Caterina La Bella, giornalista

LABiCi della Felicità, Sperling & Kupfer, 2019

Sfrecciare con il vento nei capelli, fare lo slalom tra le auto in coda, imboccare una discesa a tutta velocità o raggiungere la cima di quella salita così ripida (magari con l’aiuto di una e-bike): quante sono le emozioni che regala la bici? Ludovica Casellati le ha scoperte per caso: invitata a fare un giro in bicicletta fra i castelli della Loira con il marito e il figlio, si è innamorata di questo modo di viaggiare. Che è semplicemente perfetto: si coprono lunghe distanze godendosi il paesaggio, si scorgono angoli altrimenti nascosti, si rimettono in ordine i pensieri, si gira bene da soli e in compagnia, e si resta pure in forma. Sempre più convinta dei pregi della bici, ha deciso di fare di questa scoperta una professione, promuovendo il cicloturismo sostenibile. A tutti quelli che, come lei, amano spostarsi pedalando ma senza l’ossessione della sfida e della velocità, è dedicato questo libro, nel quale spiega l’ABC del ciclista slow: come iniziare, quale attrezzatura acquistare, cosa valutare per scegliere il modello giusto, come coinvolgere la famiglia. E una volta inforcata la bici, dove si va? Ludovica suggerisce le città con le migliori piste ciclabili, i percorsi strutturati per un weekend nella natura, i centri europei e le vacanze più bike-friendly. Con l’invito a provare la bici almeno una volta: sarà amore a prima pedalata.

Clizia Fornasier

Dialoga con l’autrice Giuseppina De Marco, docente

E’ il suono delle onde che resta, HarperCollins, 2019

Caterina è una vecchia artista che ha scelto di vivere da sola. Non vuole prendersi cura di niente e di nessuno, nemmeno di un gatto, e per questo vive reclusa nella sua casa arroccata su uno scoglio, circondata solo dal mare. È lì che dà vita alle sue opere d’arte. È la notte di Natale e mentre tutti festeggiano, Caterina sta per andare a letto quando ad un certo punto sente un rumore di vetri che si infrangono. Nel suo salotto trova una bambina, tutta bagnata e svenuta. L’emozione di quell’inaspettato contatto umano è fortissima e così la donna riesce solo a coprirla con una coperta, sperando che la notte le sia clemente. La mattina dopo la bambina si è svegliata, ma non ricorda nulla della sua vita precedente, solo qualcosa del padre che cerca disperatamente. Inizia così per entrambe un’avventura che le porta fino agli angoli più remoti della terra e che cambierà irrimediabilmente le loro esistenze e i loro cuori.

Clizia Fornasier

Dialoga con l’autrice Giuseppina De Marco, docente Liceo “A.Gatto” – Agropoli

E’ il suono delle onde che resta, HarperCollins, 2019

“Una tazzina gigante incastrata nel monte” per la bambina, “una grossa lapide alla fine del mondo”, per la vecchia. Così la chiamano. Quella casa nella scogliera a picco sul mare, laboratorio di ceramiche, culla d’arte e rifugio, in un’isola sospesa tra realtà e sogno, che è insieme sfondo e protagonista.

Due donne, un uomo che come stella polare guiderà il loro viaggio da un’isola all’altra, una storia affidata a pergamene sigillate in bottiglie di vetro consegnate alle correnti del mare, un segreto che sanguina come ferita aperta e un mistero che riapre i conti con il passato e le porte di un cuore rimasto chiuso per troppo tempo.

Uno stile poetico, delicato, a tratti feroce, come la vita. Un romanzo che sfugge a ogni classificazione, come la vita. 

Fabio Canino

Dialoga con l’autore Claudio Volpe, scrittore

Le parole che mancano al cuore, SEM, 2019

Per Matteo l’amore è fatto solo di incontri segreti, ragazzi che poi spariscono nel buio da cui sono arrivati. D’altronde, Matteo è un calciatore di serie A, e “i calciatori di serie A gay non esistono”: lo dicono gli stadi, lo dice la stampa, lo dicono a volte persino certi allenatori. Poi, però, con l’inizio del nuovo anno, ecco arrivare Thiago. Il “fenomeno” Thiago, scoperto da uno scout nelle favelas brasiliane quand’era ancora un bambino e, poi, passato di squadra in squadra fino a giungere al Real Madrid, per approdare infine proprio in Italia, nella stessa società di Matteo. Tra i due c’è subito intesa, qualche sguardo improvviso, un abbraccio prolungato più del solito, e quella passione comune per i videogiochi che li avvicina ulteriormente, permettendogli di vivere avventure che nell’esistenza di tutti i giorni gli sono negate, sia per l’ambiente che li circonda sia per le loro resistenze interiori. Fabio Canino scrive un romanzo che è sì un viaggio attraverso le ipocrisie del mondo del calcio, ma è soprattutto una struggente storia d’amore: com’è possibile che questo sentimento – che per molti è la cosa più semplice del mondo – per due persone come i protagonisti di questa storia possa rivelarsi tanto complicato? E alla fine riuscirà comunque a trovare la sua strada?